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Oggi ci occupiamo del Piccolo Badass per eccellenza: il simpaticisssssssimo Rufio, capo dei Bimbi Sperduti e, per buona parte della pellicola, vero e proprio antagonista di Peter Pan. Fin dalla sua prima apparizione ci accorgiamo di come questa sorta di bambino punk che sembra ottenuto su un mix tra Sid Vicious e Cochise -il nero de I guerrieri della notte-, sia la perfetta sintesi di quello che buona parte di noi, quando era alto così, voleva essere/fare nella vita di tutti i giorni:
- avventure
- vivere sugli alberi
- fare il cazzo che ti pare quando ti pare
- avventure
- venire osannato da tutti
- ciclopiche guerre con il cibo finto ma VERO
- avventure
Leader carismatico, idolatrato come una divinità, eccelle nelle arti belliche con la spada ed è in possesso di una discreta agilità fisica, come dimostrato nella sua 1°, pacatissima, entrata in scena. Dopo un’iniziale malfidenza verso Peter, colpevole di essere vecchio e noioso e, soprattutto, potenziale nuovo Capo della cumpa, il nostro piccolo Rufio fa quello che fanno tutti i personaggi come lui, ovvero: prima ti odio, poi ti sfotto, poi ti apprezzo, poi ti odio ancora un po’ ed, infine, ti ammiro e ti voglio bene. Tutto giusto e tutto bello, noi siam contenti della sua “redenzione”, i Bimbi Sperduti non son più sperduti e Rufio, povera stella, ha imparato che non tutti gli adulti fanno schifo come la merda. Applausi, pacche sulle spalle e giù il sipario, se non fosse che: A) alla fine del film manca quasi ancora un’ora e B) Uncino c’ha una scimmia di vendetta come non se ne vedeva dal 1987.
Nell’assalto finale, come ci si aspetta che si comporti un Piccolo Badass come lui, guida la carica dei suoi e senza aspettare l’arrivo di Peter si lancia in un -discreto- duello spadaccino contro Uncino (AH-HA). Il tutto mentre attorno infuria la battaglia meno violenta della Storia ma dove c’è un continuo susseguirsi di idee geniali -magari un po’ naif- che hanno il pregio assoluto di frullare insieme Indiani D’America e piccole derive steampunk. GODURIA.
Muore prematuramente l’8 Dicembre 1991 per mano di Capitano Uncino che lo trafigge al petto senza fargli versare manco una goccia di sangue.
- Compatibilità con il Cap. Quint: mediamente buona, il Capitano premia spesso l’audacia e un po’ di sana strafottenza, ancor di più se giustificata dalla giovane età.
- Motivo del reclutamento: essendo vestito come una rock star potrebbe intrattenere l’equipaggio cantando e ballando nei momenti di calma.
- Ruolo a bordo: sarà anche stato il Capo Dei Bimbi Sperduti ma qui è un quasi Signor Nessuno, meglio abbassare subito la cresta: mozzo.
- Giro di chiglia: improbabile, ma facciamo poco i pagliaccetti.
Ipse Dixit: “I grandi son tutti pirati, noi li uccidiamo i pirati!”
Ciao Rufio, spero non ti offenderai, ma adesso il tuo super uber skateboard fichissimo a vela lo prendo IO.