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Alzi la mano chi non ha mai visto Oz, la bellissima serie carceraria di fine anni ’90 e primi ’00. Che a conoscere solo Prison break son bravi tutti. Dai che si parte.
Detenuto nigeriano n° 93A234 della stratosferica serie “Oz” viene arrestato dopo aver ucciso un poliziotto decapitandolo, principalmente ricordato -oltre che per il curioso modo di portare il cappellino- per la quantità smisurata di volte in cui grida, mostrandolo, “voglio che qualcuno mi succhi il cazzo!”
(Impossibile dimenticare il piccolo siparietto con la detenuta Shirley Bellinger)
Grande consumatore di tette (eroina) e dotato di forza sovraumana, gira indisturbato per Oz con il suo famoso cappello, le cuffie appoggiate al collo, una camicia rigorosamente slacciata e due calzini di diverso colore.
Quando due Italiani, Pancamo e Peter Schibetta, tentano di aggredirlo in mensa, al primo fracassa semplicemente il cranio con una latta di passata di pomodoro(!), al secondo gli fa il culo.
Letteralmente.
Meglio la latta in testa, che il cazzo di Adebisi in culo.
Per qualche puntata sembra aver acquistato una strana calma interiore, ma quando viene trovato accoltellato un africano da poco arrivato ad Oz e responsabile del suo cambiamento e riconciliazione con il popolo africano, Adebisi impazzisce e torna la bestia che è sempre stata.
E questo grazie anche all’ingresso -momentaneo- del nuovo direttore del Paradiso, il nero Martin Querns che sostituisce il bianco Tim McManus.
Querns in cambio della promessa, da parte di Adebisi, di tenere sotto controllo la violenza ad Oz, lascia al nostro eroe carta bianca all’interno del proprio acquario chiudendo un occhio, e a volte entrambi, sulle festicciole a suon di tette, riprese video e ladyboy che Simon organizza con i suoi fratelli.
Poche settimane in questo stato e Adebisi diventa una sorta di reietto, avendo soddisfatto tutte le sue voglie e sapendo, o meglio, avendo realizzato, di dover passare tutta la vita in carcere molla ogni freno inibitorio e si rassegna al famoso detto “meglio sovrani all’inferno che servi in paradiso”.
Muore divenendo leggenda il 30 Agosto del 2000, alla fine dell’ottava puntata, nella quarta stagione, per mano dell’ imam Kareem Said.
- Compatibilità con il Cap. Quint: sopra la media, quando si è costantemente fatti di eroina si tende ad essere abbastanza mansueti.
- Motivo del reclutamento: le taverne vicino ai porti non sono sempre frequentate da gentiluomini, meglio avere a bordo qualcuno in grado di smontare un corpo umano senza troppa fatica.
- Ruolo a bordo: drug dealer
- Giro di chiglia: questo è stato ad Oz, il giro di chiglia gli fa una sega
Ipse dixit: “siamo tutti cattivi qui dentro, ecco l’unica cosa che abbiamo in comune”
Addio Adebisi anche se probabilmente mi avresti inculato a sangue, voglio dirtelo lo stesso:
Ti ho voluto bene.